About SOU
SOU è la prima Scuola di architettura per
bambine e bambini in Italia ed una delle
poche al mondo”.
Perché "SOU"
Il nome della Scuola rende omaggio ad uno dei più grandi progettisti di architettura contemporanea, al mondo, l’architetto giapponese Sōsuke “Sou” Fujimoto (藤本 壮介 Fujimoto Sōsuke).
I bambini della Scuola SOU di Favara, durante un viaggio organizzato allo scopo di creare comunità e visitare luoghi simbolo dell’arte e dell’architettura, nel gennaio 2018, hanno avuto l’onore e la fortuna di incontrare il noto architetto ed essere ospitati, per una visita allo studio, nella sua sede di Parigi.
La nostra storia
SOU nasce nel 2016 nella città di Favara, centro urbano di circa 33.000 abitanti su una capacità abitativa di circa 92.000. Favara è ubicata tra le colline, a pochi km dalla nota Valle dei Templi di Agrigento.
Poche vie principali tagliano il complicato aggregato di case, le quali risultano essere spesso sottoposte a un forte stress automobilistico. La piazza e la Chiesa Madre anche detta “A Matrice”, sono i punti di riferimento, almeno per quanto riguarda il centro storico e risultano essere gli spazi aperti di maggiore entità. Il centro storico è il quartiere che qui ci interessa più degli altri poichè è proprio su questo background che trova posto il progetto di Farm Cultural Park “sette cortili” e successivamente di SOU – School of Architecture for Children. Simboli di un cambiamento radicale in un luogo da rigenerare.
I temi che affrontiamo
SOU è specializzata in attività educative legate all’urbanistica, all’architettura, all’ambiente, alla costruzione di comunità ma anche all’arte, al design, all’agricoltura urbana e all’educazione alimentare; inoltre offre uno slancio per il mondo della cooperazione, dell’innovazione sociale, della cultura DIY (Do It Yourself).
Attraverso SOU si inietta consapevolezza e positività nel vecchio tessuto urbano, grazie ad un personale sistema educativo che consente ai piccoli e futuri cittadini di essere educati alla libertà del pensiero, alla magia della creatività, alla vocazione a realizzare sogni collettivi e al desiderio di rendere possibile l’impossibile.
Il nostro approccio
Grazie ad un programma educativo interdisciplinare, la Scuola stimola la riflessione, la progettazione e l’azione, portando all’interno di progetti sociali, processi di innovazione partecipativi che hanno impatto sulla cittadinanza e su spazi destinati alla condivisione e alla socialità promuovendo un’educazione valoriale dei più piccoli.
Secondo Rodari, un bambino troverà la forza e il coraggio di lottare per costruire un mondo migliore solo se sarà capace di immaginare cose che non esistono; il compito dell’adulto è quello di stimolare la sua fantasia, fornendogli strumenti adatti affinchà la creatività emerga.
Da qui nasce e si sviluppa una nuova idea di bambino inteso come creatore, produttore e ricercatore.